
Quando la città di Parigi, capitale di uno degli stati fondatori dell’Unione Europea al pari dell’Italia, fa una cosa del genere c’è da preoccuparsi. Io che sono scemo, stupido e non ho studiato leggo quest’azione con le lacrime agli occhi. Dal nulla mi sale un brivido che mi riporta ai libri di storia in cui nazioni isolate dalle altre potenze europee, un giorno decisero di allearsi dando vita ad uno dei periodi più bui della storia dell’uomo.
La Francia ha sputato in faccia all’Italia.
Si perché quando Parigi e cioè la Francia da una medaglia a Carola Rackete, significa che sta prendendo una posizione contro l’Italia e lo sta facendo sapere al mondo. Se in Italia il governo è contro l’immigrazione clandestina, non puoi dare una medaglia a chi si è macchiata di reati contro la Repubblica. Perché quando violi un blocco navale entrando nel territorio Italiano senza invito ma anzi disattendendo un ordine esplicito, stai facendo qualcosa di sbagliato. E so che ho detto una valanga di cazzate perché senza condanne non ci sono reati. Ma il discorso è questo. Se l’Italia ha una posizione e tu vai contro di essa, sei una nemica dell’Italia. E se tu – nostra sorella Francia – dai una medaglia ad una che ci ha sputato in faccia, ci stai offendendo. Ci stai offendendo tantissimo. E non è questione di giusto o sbagliato nel salvare vite o che so io, quello è un altro problema.
Carola Rackete ha fatto bene ma ci sono delle conseguenze
Carola Rackete ha fatto bene ad entrare in Italia senza permesso. Dovrà pagarne le conseguenze. E fin qua è come la penso. Per me non c’è problema. Andrebbe arrestata? Per me si. Non doveva entrare in Italia? Per me invece ha fatto bene. In questi casi – come in molti alti – entrambe le facce della medaglia hanno ragione e torto allo stesso tempo. L’importante è essere convinti in quello che si fa.
Il problema non è Carola, Matteo nè i migranti. È Parigi.
Il problema per me quindi non è Carola Rackete, ‘sti benedetti migranti e quello che Carola ha fatto coi migranti. Sono d’accordo sia con Carola che Matteo nella vicenda. Il problema è quello che ha fatto oggi la Francia. Parigi non può dare una medaglia a Carola perché insulta l’Italia. Se noi abbiamo una posizione tu non puoi andarci così nettamente contro, è una mancanza di rispetto che apre a derive d’odio peggiori di quelle che già abbiamo in Europa.
Non servono piccoli litigi. Si comincia sempre così e poi dove si va?
La Grecia odia la Germania come oggi l’Italia odia la Francia. E parlo di governi, non tiro in ballo l’opinione pubblica nè il popolo. E fra Italia e Francia non è mai passato buon sangue storicamente, che bisogno c’era di uno schiaffo del genere? L’Europa così non va lontana. Anziché supportarci nonostante gli errori di tutti e fare squadra capendo che il fallimento di uno è il fallimento di tutti, non andremo mai lontani. Anzi…ci fermeremo e divideremo. E questo non va assolutamente bene. Quando le nazioni restano sole abbiamo visto cos’è successo. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato trattandoci con così tanta leggerezza. La Grande Guerra è scoppiata nella polveriera dei Balcani non per 1 morto ma per una serie di problematiche che covavano da anni. Vogliamo fare lo stesso errore ancora? Queste scaramucce sembrano sciocchezze ma fra fratelli alla lunga portano a disastri.
Carola fatti i cazzi tuoi. Salvini piantala un po’.
Salvini dacci un taglio a provocare l’Europa. Carola fatti i cazzi tuoi la prossima volta. Forse deve morire qualche migrante prima che si capisca che non possono essere lasciati li ad affondare se quello è il loro destino. E per me va bene così. Più grave sarebbe salvare 2 persone al costo però di alimentare odio profondi fra nazioni. Oggi possiamo piangere qualche morto, e non è assolutamente detto, ma evitando litigi del genere domani potremmo evitare di piangere un nuovo genocidio e gli orrori di una pentola a pressione che scoppia. Ovviamente il nucleare è un buon deterrente contro guerre future. Quindi ci sentiamo al sicuro. Le scaramucce vanno bene visto che nessuno farà mai quel passo più lungo della gamba. E sono d’accordo. Ma non è comunque un motivo valido per sputarci in faccia a vicenda a turno. Gli sbocchi potrebbero essere altri, non per forza un conflitto di tali entità. Ma dovrebbero comunque evitarli.